Che la nostra apertura e sincerità si esprime anche nella nostra volontà di tenere il nostro Superiore informato sui compiti in cui siamo impegnati. (CCR 46)
Per i nostri confratelli e benefattori defunti.
Comunque, vorrei considerare tutto ciò che scrivo come un nulla: non degno di essere conservato, non degno di essere paragonato con le opere dei santi... Perché, sono io santo...? O Dio, abbi pietà di me peccatore! (Parigi, 19/6/1838)