Affinché il superiore possa trattare i suoi confratelli come si conviene a figli di Dio e con il rispetto della loro persona, si ponga in aperto e costante ascolto, incoraggiandoli a contribuire personalmente al benedella comunità e della Chiesa. (CCR 50)
Per i nostri confratelli e benefattori defunti.
La mancanza di ordine nel trattare le questioni insignificanti distrugge le mie più sante intenzioni. (La Trappe, 11/1838)