Che i formatori siano attenti a rispettare la dignità umana e la speciale vocazione divina delle persone affidate alle loro cure, e che tengano in considerazione le loro doti naturali e soprannaturali, così da renderli capaci di dare il maggior contributo possibile al lavoro e allo sviluppo della Congregazione. (CCR 169)
Per la conversione dei peccatori, e per tutti gli afflitti, tentati e agonizzanti.
Per la grazia della perseveranza per coloro nella tappa di formazione iniziale.
É meglio avere poche buone persone che sono pie, ben educate, veramente rinate e unite nel Cristo il Signore, che di avere molti, e poi dover soffrire come conseguenza delle loro passioni e corruzioni. (KW, 53)