Che la nostra formazione sia ecclesiale, cioè cercando di rendere il religioso cosciente della sua partecipazione alla missione della Chiesa e di sviluppare i suoi talenti, così da essere in grado di dedicarsi all'apostolato e a diffondere il Regno di Dio. (CCR 151)
Per la grazia di imitare i nostri Fondatori, e per la fedeltà al nostro carisma.
Ammettere il proprio sbaglio è già metà strada verso la riforma. (KW, 33)